Economia

L’ egemonia del dollaro statunitense si e’ conclusa

Andrei Kostin, a capo della banca VTB, la secondo banca della Russia, ha dichiarato in un’intervista a Reuters che il dollaro statunitense sta affrontando la fine della sua egemonia nel sistema finanziario globale a causa dell’ascesa dello yuan cinese. “La lunga era storica del dominio del dollaro sta per finire”, ha dichiarato, aggiungendo che lo yuan dovrebbe essere completamente convertibile se il gigante asiatico aspira a diventare “la prima potenza economica globale”. Ha inoltre rivelato che la sua banca sta studiando la possibilità di utilizzare la valuta cinese per i pagamenti con i Paesi terzi. Per quanto riguarda le sanzioni imposte alla Russia, ha affermato che si tratta di una decisione politica che “si sarebbe ritorta contro l’Occidente” e che l’economia della nazione eurasiatica non si lascerà piegare dall’Occidente. “Le sanzioni sono negative e, ovviamente, ne soffriamo, ma l’economia si è adattata”, ha detto, assicurando che Mosca troverà “altre opportunità” nel caso in cui le misure restrittive “vengano intensificate, inasprite, alcune finestre vengano chiuse”. Commentando il conflitto in Ucraina, ha detto che il mondo “sta entrando in una guerra calda”. “Non è fredda quando ci sono così tante armi occidentali e così tanti servizi e consiglieri militari occidentali coinvolti”, ha detto, avvertendo che la situazione è “complicata e allarmante” e persino “peggiore” di quella della Guerra Fredda.
Economia

Il debito pubblico USA spaventa i mercati

La quota estera di Treasuries (buoni del Tesoro USA) ha appena raggiunto il livello più basso degli ultimi 19 anni.
Questa preoccupazione è ulteriormente amplificata dalla minore disponibilità di acquirenti di titoli del Tesoro. Gli operatori di mercato stanno iniziando a riconoscere che il vero rischio questa volta non risiede tanto nel mancato raggiungimento di un accordo sul tetto del debito, ma piuttosto nella natura crescente e preoccupante del problema del debito.
Negli ultimi tre anni la responsabilità di assorbire questo debito è ricaduta sulla Fed e sulle banche statunitensi, ma ora entrambe le entità si sono ritirate da quel ruolo.
L’attuale mancanza di domanda è davvero un problema crescente che alla fine potrebbe richiedere l’intervento della Fed come acquirente di ultima istanza.